Gli idropulsori dentali ne hanno fatta di strada. Erano i primi anni ’60 quando i primi prototipi fecero ingresso sul mercato come alternativa al filo interdentale. Noti anche come ‘docce dentali’ questi apparecchi a potente getto idrico utilizzano un flusso di acqua pressurizzata a erogazione continua o intermittente per igienizzare denti, bocca e gengive, facendo così piazza pulita di tutte le colonie batteriche che si annidano nel cavo orale e che sfuggono all’azione dello spazzolino e di altri dispositivi di pulizia. L’idropulsore è lo strumento più innovativo sul mercato in grado di assicurare la massima igiene dentale. Quante volte può capitare che resti negli interstizi un residuo di cibo dopo i pasti?
Ebbene, con l’idropulsore non ha scampo, denti e bocca risulteranno puliti come mai prima dopo il trattamento con l’idropulsore. Questi apparecchi, però, non sono tutti uguali, sia per misure che per funzioni, esistono infatti modelli più o meno specializzati e mirati a prezzi variabili di mercato. Acquistare un idropulsore è un buon investimento che si farà apprezzare per l’effetto sia estetico che funzionale del risultato che si può ottenere con il suo utilizzo. Un corretto uso dell’idropulsore può aiutare a prevenire le malattie gengivali, come la piorrea, che se non trattate adeguatamente possono portare nei casi più gravi anche alla perdita del dente sano.
In particolare, è dimostrato che l’utilizzo abituale degli idropulsori dentali, oltre a rimuovere i batteri a cui va attribuita la prima causa delle patologie orali e gengivali, spazzano via il 99 per cento della placca in più in un colpo solo, specialmente se è un uso di ‘squadra’ condiviso con spazzolino e filo interdentale, che si rivelano ottimi complici dell’idropulsore, da non scartare ma da usare in ‘team’ con il nuovo dispositivo.
Grazie alla possibilità di regolare l’intensità del getto idrico l’idropulsore è un ottimo alleato nella cura delle gengiviti, soprattutto in soggetti che non usano il filo interdentale aiutando a ridurre sanguinamenti e alitosi. Per quanto l’idropulsore sia nato con l’intento di sostituirsi al filo interdentale, i dentisti raccomandano di usarlo sempre in tandem per un risultato antiplacca e igienizzante più completo e soddisfacente.